Ogni dettaglio è il risultato di un processo condiviso: il confronto tra architetto, noi di Corazzolla e committenza ha permesso di raggiungere una coerenza totale tra visione e realizzazione.
Dal taglio del legno alla finitura delle superfici, tutto è stato eseguito manualmente, con una cura che rivela l’essenza dell’artigianato italiano contemporaneo.
La capacità di tradurre la complessità del progetto in elementi concreti e armonici è il segno distintivo di un sapere che unisce tecnica, cultura del materiale e sensibilità estetica.
Scuromanto
Un'edificio residenziale degli anni '60 trasformato in una chicca contemporanea dal carattere deciso, dove luce, materiali e artigianalità si fondono in un equilibrio perfetto.
Ci sono progetti che nascono da un’intuizione, altri da una necessità funzionale. Scuromanto, invece, nasce da un dialogo: quello tra l’architetto, noi di Corazzolla e il cliente.
Ogni elemento di questa casa è stato realizzato su misura, lavorato con cura artigianale e progettato per esprimere un linguaggio coerente e senza tempo.

Un'edificio residenziale degli anni '60 trasformato in una chicca contemporanea dal carattere deciso, dove luce, materiali e artigianalità si fondono in un equilibrio perfetto.
Ci sono progetti che nascono da un’intuizione, altri da una necessità funzionale. Scuromanto, invece, nasce da un dialogo: quello tra l’architetto, noi di Corazzolla e il cliente.
Ogni elemento di questa casa è stato realizzato su misura, lavorato con cura artigianale e progettato per esprimere un linguaggio coerente e senza tempo.

Il racconto della casa inizia dal suolo, dove il pavimento in frassino scuro termocotto definisce un segno deciso e contemporaneo. La sua texture profonda e la tonalità quasi nera diventano la base su cui si costruisce il ritmo dello spazio, generando un contrasto deciso con le superfici chiare in laccato bianco e con i rivestimenti in rovere naturale impiallacciato.
Il pavimento non è solo finitura, ma elemento narrativo: accoglie la luce, ne modula la riflessione e crea un’atmosfera intima, misurata, che accompagna l’intero percorso domestico.

Il letto, posto al centro della stanza, diventa protagonista dello spazio e definisce un nuovo modo di abitare la zona notte: non più addossato alla parete, ma libero, accessibile da entrambi i lati, in perfetta simmetria con l’architettura circostante. Alle sue spalle si apre un passaggio discreto che diventa cabina armadio, un filtro funzionale e visivo che amplifica la profondità dello spazio. Il movimento intorno al letto è fluido e naturale, come in un percorso continuo tra intimità e apertura. L’ingresso alla stanza è mediato da un pannello in vetro fumé, con un effetto vedo-non-vedo che svela e protegge al tempo stesso. Questo materiale, utilizzato come soglia visiva, restituisce un senso di privacy contemporanea, dove la luce filtra con morbidezza, creando riflessi e ombre mutevoli nel corso della giornata.

La scala si impone come fulcro visivo e funzionale dell’abitazione, un corpo architettonico integrato che connette i due livelli e definisce il ritmo dello spazio.
Qui il contrasto materico diventa protagonista: il legno di frassino termocotto scuro dei gradini dialoga con il rivestimento in rovere naturale, generando una sovrapposizione calibrata di texture e tonalità.
La struttura non è soltanto un elemento di passaggio, ma una composizione tridimensionale che alterna pieni e vuoti, trasformandosi in un sistema contenitivo integrato — un luogo per oggetti, libri e luce.
Le superfici verticali si aprono in vani ritmati, che accompagnano la salita come una sequenza di quinte sceniche. La luce radente, inserita a parete, ne accentua il profilo, creando un effetto visivo di profondità e sospensione.
È una scala che diventa architettura, un segno di equilibrio tra funzionalità e rappresentazione.
IL VALORE DEL SAPERE ARTIGIANELE E DELLA COLLABORAZIONE
"Ogni materiale ha una voce: il progetto nasce quando impariamo ad ascoltarle tutte in armonia"