LACCATO: UNA FINITURA MINIMAL ED ELEGANTE
20 Settembre 2019
ECCO COME DESTREGGIARSI TRA I DIVERSI TIPI DI LACCATO
Nascondendo le venature del legno, il laccato è la scelta perfetta per un arredo dominato da un colore corposo, coprente e dall’intensa luminosità. Di cui ne diviene il protagonista, rivelandosi perfetto per esaltare i colori e valorizzare le tinte unite.
Una finitura ottimale per ottenere un arredo dal carattere minimal o dal forte impatto scenico.
Il termine laccato identifica un pannello in fibre di legno ricoperto da uno strato di verniciatura coprente su tutta la superficie, per una varietà di scelte e sfumature dai colori infiniti. La tipologia di vernice impiegata determina il valore qualitativo e la delicatezza della superficie.
Gli arredi in laccato, rispetto al legno o al laminato, risultano infatti essere più sensibili a graffi ed a variazioni cromatiche nel tempo, attenuati dall’uso di vernici di qualità e da procedimenti attenti e accurati impiegati nella laccatura.
LACCATO LUCIDO

Omogeneo e riflettente, la vernice e il suo colore diventano protagonisti, nascondendo le caratteristiche del materiale legnoso. Una finitura ideale per coloro che ricercano un arredo dalla superficie riflettente e dalla connotazione contemporanea che esalti la corposità e la lucentezza del colore scelto.
Il laccato lucido restituisce un’impressione di maggior luminosità e di maggior ampiezza dello spazio.
Il risultato è un effetto minimal ed essenziale facilmente pulibile così come sporcabile. In spazi frequentati quali la cucina e il bagno, infatti, aloni, segni e macchie, che rovinano la laccatura, sono subito visibili, soprattutto nel caso di vernici dal colore scuro.
LACCATO OPACO

Finitura dall’effetto omogeneo, privo di impurità e liscio al tatto, che non riflette bensì assorbe la luce.
Permette un risultato dal colore coprente, che nasconde le caratteristiche del pannello di legno, ma dal carattere più sobrio rispetto ad un laccato lucido.
Elegante e discreto perfetto per arredi importanti, che occupano grandi spazi come la cucina, le boiserie e le armadiature. Il colore emerge, ma senza divenire dominante nell’insieme dell’arredo.
Il laccato opaco è una soluzione che rispetto a quello lucido comporta meno impegno nella pulizia: macchie, aloni e segni quotidiani non sono così facilmente visibili.
LACCATO GOFFRATO
La superficie risulta opaca e ruvida, granulosa sia al tatto che alla vista. Resistente ed antigraffio, diviene il più indicato per elementi di arredo soggetti ad uso quotidiano e per ambienti di grande passaggio come negozi ed uffici. Particolarmente indicato per chi ama i colori scuri, garantisce infatti facilità di pulizia e manutenzione.
LACCATO A PORO APERTO

Una laccatura che lascia ben visibili le caratteristiche del materiale usato. Pori, nodi, e venature del pannello di legno traspaiono per un risultato dall’effetto più naturale che dà visibilità all’unicità del legno. Le cui striature si presentano sempre diverse.
Il laccato a poro aperto risulta essere la soluzione ideale per colore che amano il legno, ma non desiderano un arredo in legno naturale o dal colore intenso e uniforme tipico del laccato lucido.
La pulizia degli arredi laccati risulta molto semplice, è sufficiente l’utilizzo di un panno morbido e detersivi non abrasivi. Va evitato l’uso di acetone, diluente, creme abrasive e pagliette in acciaio che righerebbero le superficie.
Quindi come scegliere la finitura migliore per l’arredo su misura che stiamo progettando? Dipende dal gusto ma anche dalle tendenze “CUCINA DEL 2019“, leggi il nostro articolo per saperne di più.
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